Esposizione permanente di quadri di etichette del Presidente Franco Mantello
Da circa tre anni, presso il Caffè Fiorio di via Nizza, 255, un grazioso locale situato nella zona fieristica del quartiere Nizza Millefonti a pochi passi dal Lingotto di Torino, un tempo polo dell’industria automobilistica e oggi sede di centri commerciali, poli universitari e pinacoteca Agnelli, grazie alla proprietaria Paola, si è aperto un punto espositivo dell’Aicev. Qui, sull’esempio di quello che anni fa fece il socio Aldo Prete a Firenze, Franco Mantello ha messo alcuni pannelli con delle etichette che vengono puntualmente sostituiti affichè i numerosi avventori del caffè possano ammirare il nostro materiale da collezione e chissà che a qualcuno non venga il desiderio di cominciare a collezionare. Naturalmente chi voglia esporre qualcosa può farlo mettendosi in contatto con il nostro presidente che sarà ben lieto di ospitare altri collezionisti.
EVENTI PROSSIMI
L'incontro dei soci si svolgerà a Padova nei giorni 25 e 26 maggio 2024 presso l'Hotel Al Cason - Via Fra' Paolo Sarpi 40
Resoconto XXXIII° incontro a PADOVA 25/026 maggio 2024
Carissimi amici e soci, nei giorni che precedevano il nostro ultimo incontro nazionale, quello di Padova per l’appunto, alle notizie che il segretario mi trasmetteva circa il numero degli iscritti, debbo confessare che ero un po’ deluso, sia per il numero dei partecipanti ma anche perché mi incolpavo di aver fatto poco per aumentare il numero degli scritti all’’associazione. Poi il primo giorno di scambi, conversando amichevolmente con il vice presidente Prato, ho pensato seriamente ad una sua considerazione; nel 1990 al momento della fondazione dell’Aicev i collezionisti erano poco più di cinque. Cinque appassionati che si erano ritrovati al Museo di Cupramontana, accomunati dalla passione per le etichette e con uno scopo ben preciso: dare vita ad un sodalizio che divulgasse questo collezionismo e che cercasse di fare altri proseliti facendo incontri scambi con il solo scopo di alimentare e divulgare questa passione. Penso che anche loro si siano posti delle domande, abbiano avuto dei dubbi… arriveranno altre persone, troveremo chi ci aiuterà, avremo un futuro? Ebbene a distanza di trentaquattro anni ci siamo ancora, è vero che molti ci hanno abbandonato, altri non si impegnano più, altri ancora non trovano più quell’interesse in questi rettangolini di carta, ma tutti gli anni e, molto spesso anche più d’una volta all’anno, ci ritroviamo, anche se non tutti, per continuare, come diceva il gen. Colombo, questo nostro gioco piacevole ed innocuo. Ora io chiedo a tutti voi un piccolo sforzo, un impegno che ci permetta d’affrontare le nostre prossime attività con un po’ di respiro, ognuno cerchi una via, un’azienda dove rivolgersi per avere del materiale di scambio, qualche idea per cercare d’avvicinare al nostro piccolo mondo altri collezionisti, amici, simpatizzanti, cerchiamo di coinvolgere, anche se non è facile, i giovani al nostro mondo e se abbiamo notizia di manifestazioni enogastronomiche, offriamoci di partecipare come ospiti e non solo come visitatori. Voglio concludere ringraziando per l’incontro di Padova il sempre efficiente segretario De Battisti e i componenti del direttivo e soprattutto l’amico Stefano Trentini per la sua generosa donazione di etichette per i nostri soci. Ai prossimi incontri. Franco Mantello
Dall'incontro di PADOVA 25/026 maggio 2024
Carissimi amici e soci, nei giorni che precedevano il nostro ultimo incontro nazionale, quello di Padova per l’appunto, alle notizie che il segretario mi trasmetteva circa il numero degli iscritti, debbo confessare che ero un po’ deluso, sia per il numero dei partecipanti ma anche perché mi incolpavo di aver fatto poco per aumentare il numero degli scritti all’’associazione. Poi il primo giorno di scambi, conversando amichevolmente con il vice presidente Prato, ho pensato seriamente ad una sua considerazione; nel 1990 al momento della fondazione dell’Aicev i collezionisti erano poco più di cinque. Cinque appassionati che si erano ritrovati al Museo di Cupramontana, accomunati dalla passione per le etichette e con uno scopo ben preciso: dare vita ad un sodalizio che divulgasse questo collezionismo e che cercasse di fare altri proseliti facendo incontri scambi con il solo scopo di alimentare e divulgare questa passione. Penso che anche loro si siano posti delle domande, abbiano avuto dei dubbi… arriveranno altre persone, troveremo chi ci aiuterà, avremo un futuro? Ebbene a distanza di trentaquattro anni ci siamo ancora, è vero che molti ci hanno abbandonato, altri non si impegnano più, altri ancora non trovano più quell’interesse in questi rettangolini di carta, ma tutti gli anni e, molto spesso anche più d’una volta all’anno, ci ritroviamo, anche se non tutti, per continuare, come diceva il gen. Colombo, questo nostro gioco piacevole ed innocuo. Ora io chiedo a tutti voi un piccolo sforzo, un impegno che ci permetta d’affrontare le nostre prossime attività con un po’ di respiro, ognuno cerchi una via, un’azienda dove rivolgersi per avere del materiale di scambio, qualche idea per cercare d’avvicinare al nostro piccolo mondo altri collezionisti, amici, simpatizzanti, cerchiamo di coinvolgere, anche se non è facile, i giovani al nostro mondo e se abbiamo notizia di manifestazioni enogastronomiche, offriamoci di partecipare come ospiti e non solo come visitatori. Voglio concludere ringraziando per l’incontro “Due giorni a Padova” Siamo ritornati a Padova, dopo la prima esperienza del 1996 in quanto bellissima località, ricca di storia e cultura e con una spiccata vocazione al turismo grazie ad una grande disponibilità di strutture recettive e alberghi. L’incontro era stato programmato per i giorni 25 e 26 maggio, ma già al 24 qualcuno del Consiglio Direttivo era arrivato anche prendere visione di molte etichette offerte per la lotteria del sabato sera e per un’iniziativa benefica (in pratica una lotteria mirata) che ci sarebbe stata al sabato mattina.Il sabato la giornata ha avuto il suo andamento predefinito, con l’arrivo dei partecipanti, la loro registrazione e l’inizio degli scambi, momento cruciale per i nostri incontri. In mattinata ci ha fatto visita un esponente dell’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori) di Milano, il quale voleva rendersi conto di persona cosa facessero questi nostri soci appassionati di quel rettangolino di carta che riveste le bottiglie di vino. Nel pomeriggio è passato un componente del direttivo del CCC (collezionisti di capsule) per vedere come “lavoravamo” e per verificare la possibilità di future collaborazioni. Il sabato si è concluso con la consueta cena di gala e l’immancabile lotteria, dove qualcuno, e non faccio nomi, ha fatto man bassa di premi.Ci siamo ritrovati la domenica mattina sia per un fugace Consiglio Direttivo, con proposte varie per la prossima assemblea che sarà quella elettiva, e per la lotteria benefica proposta da Stefano Trentini, al termine della quale qualcuno ha ancora approfittato di etichette presenti per cercare qualcosa che ancora mancava alla propria collezione. Un pranzo in un caratteristico locale fuori città ha concluso questi due splendidi giorni, dove un tempo discreto ma un po’ incerto ci ha accompagnato, ma che comunque ci ha donato l’opportunità di ritrovarci e salutandoci ci siamo dati l’arrivederci alla prossima occasione. F. M.di Padova I componenti del direttivo vanno al segretario De Battisti e soprattutto l’amico Stefano Trentini per la sua generosa donazione di etichette per i nostri soci. Ai prossimi incontri. Franco Mantello
Esempi di tematiche da collezionare:
etichette antiche o vecchie. Sicilia
Vino della pace della Cantina Produttori di Cormons. Proviene dalla Vigna del Mondo dove dal 1983 sono coltivate circa 600 qualità di uve diverse. Tematica etichette disegnate da artisti. Friuli Venezia Giulia
Etichetta con temetica il grappolo
Tematica anniversari, etichetta proveniente dalla Francia
Tematica forma delle etichette, proviene dalla Francia
Etichetta in stoffa. Tematica etichette fatte in vario materiale. Abruzzo
Tematica la donna. Piemonte
Tematica opere d'arte. Toscana
Etichette al Brocantage novembre 2022 di Novegro
Il socio Giacomo Prato
Il socio Bazzi con la direttrice Signora Stefania Aleni del giornale “Quattro" che ha una tiratura di 20.000 copie
EVENTI PROSSIMI
Incontro prenatalizio a Milano
data e luogo da definire
IL COLLEZIIONISMO DI ETICHETTE DEL VINO PRESENTATO AL BROCANTAGE
di GIACOMO PRATO e MAURIZIO BAZZI
Ad Aprile di quest’anno ci eravamo salutati con il responsabile delle Manifestazioni presso lo spazio espositivo di Novegro/Milano con l’augurio di rivederci nell’edizione autunnale del Brocantage e cosi è stato. Dopo aver concordato uno spazio meno defilato anche se più ridotto rispetto all’edizione precedente nella sezione di oggetti da collezione: cartoline postali, radio e telefoni d’epoca, etichette di vino, capsule di bottiglie di champagne, ceramiche e acquarelli da collezione. Cosi come mi fu proposto nel 2007 (vedi APE nr. 44 dicembre 2007) sono riuscito a riprendere il filo e portare a conoscenza di un pubblico particolare l’esistenza della nostra amata associazione.
Se in aprile i pannelli portati erano 80, ora in autunno ne ho portati molto meno. Un’affluenza modesta non mi ha impedito comunque di suscitare interesse e stupore. Scambio di biglietti, appunti vari, etichette donate ai visitatori, giornalini, brochure e tante promesse che mi auguro possano concretizzarsi, chissà!
In questa edizione non abbiamo avuto l’onore di ricevere i complimenti del critico Vittorio Sgarbi., ma il contatto con membri delle altre associazioni presenti, curatori di piccoli musei con i quali costruire una rete per essere presenti insieme a manifestazioni di collezionismo similari hanno fatto volare le due giornate. Un particolare ringraziamento a Maria sempre disponibile ad affiancarmi nelle operazioni di montaggio e smontaggio dello stand e sempre pronta con un sorriso ad accogliere i visitatori e un grazie al Socio Fabio Rossi per la sua gradita presenza e disponibilità a collaborare a questa iniziativa che mi auguro possa ripetersi. Giacomo
Annunciato nell’ultima edizione di “Andar per Etichette” e da me ricordato in Facebook; nei giorni 12 e 13 novembre si è tenuto nel parco esposizioni di Novegro (vicino a Linate) l’edizione autunnale della manifestazione dedicata al collezionismo e alle curiosità di antiquariato.
L’ A.I.C.E.V. con l’intento di catturare l’attenzione di un maggior numero di visitatori (e potenziali soci!!), era presente nell’area espositiva destinata ai collezionisti con due postazioni separate.
Di fronte a quella tradizionale gestita dal socio Giacomo Prato, ho pensato, con l’accordo dell’associazione, di realizzare una postazione (cfr. foto) più attuale con un nuovo striscione ben visibile e un TV che proiettava più di 300 etichette in un filmato sonoro e in parte descrittivo. Con l’usuale materiale pubblicitario ricevuto dal segretario Giuseppe De Battisti (copie del ns giornale, dépliant del sodalizio e etichette a disposizione del pubblico), oltre ad alcuni volantini sulla storia delle etichette e alcuni miei fascicoli, la postazione è stata arricchita dall’esposizione: 1)del libro “Etichette antiche vino e liquori” del socio Angelo Musanti (molto apprezzato dai visitatori); 2)del libro “Per vino e per segno” di Paolo Menon prestato per l’occasione dal socio Luciano Presotto che ha anche contribuito alla manifestazione con 6 dei suoi pannelli, creando valore alla mostra.
La mostra ha ricevuto la visita della Direttrice Signora Stefania Aleni del giornale “Quattro”, tiratura di 20.000 copie, (con un redattore e un fotografo) con la quale sono rimasto in contatto per sviluppare eventuali future iniziative.
Ho avuto la visita del Socio Fabio Rossi, ma per questo evento rilevante per l’associazione, ahimè, nessun altro socio nonostante l’invito del Presidente sul nostro ultimo notiziario. L’affluenza di pubblico è stata invece superiore alle aspettative così come il numero di curiosi e appassionati di antichità che incuriositi per questa insolita forma di collezione, ai più nemmeno nota, si sono soffermati a visionare il video, sfogliare fascicoli, vedere pannelli e formulare domande. Alcuni si sono particolarmente interessati all’associazione e all’argomento tanto da scambiarci i contatti poi si vedrà, speriamo in un seguito positivo. Questa mia prima esperienza è stata positiva sia per l’affluenza e l’interessamento dei visitatori sia per l’apprezzamento manifestato all’A.I.C.E.V. per l’impostazione dello stand espositivo. Bazzi
LA NOSTRA RIVISTA dal titolo "Andar per Etichette" (APE).
E' quadrimestrale ed è gratuita, è composta da 16 pagine tutte a colori. E' firmata da tutti i soci che partecipano alla sua stesura con articoli ed etichette.
Musei delle etichette in Italia
Ne esitono due
Il primo museo si trova a Cupramontana (AN), si chiama "Musei in Grotta".
Un archivio storico unico nelle Marche dove sono esposte etichette dal 1500 sino ad oggi passando per l’Europa e non solo, uno sguardo ad una forma d’arte antica quanto indispensabile nel contemporaneo mondo del vino. La storia del Mig è legata al paese di Cupramontana e alla struttura del suo centro storico. Il museo si trova all’interno dell’imponente ex-Monastero di Santa Caterina, costruito agli inizi del ‘700 dall’architetto Arcangelo Vici. Le enormi superfici murarie si inseriscono nell’antica cinta muraria del paese, sottolineando il maestoso andamento della costruzione. La struttura architettonica prende il nome di “Musei In Grotta” dall’antico piano seminterrato del Monastero, infatti la parte espositiva del Museo si sviluppa per circa 500mq nel labirinto di cunicoli e grotte scavate nell’arenaria che creano un percorso museale suddiviso in 9 ambienti. Dal sito del museo
Il secondo si trova a Barolo (CN), si chiama "WiLa".
Il Wine Labels Collection, è lo spazio dedicato alla ricca e complessa collezione di 282 mila etichette, messa a disposizione dal professor Cesare Baroni Urbani di Sirolo(AN) al Comune di Barolo, che a sua volta l’ha messa a disposizione del WiMu sempre di Barolo. Sono esemplari singoli, diversi e autentici, che datano dalla fine del Settecento ai giorni nostri e rappresentano tutti i Paesi produttori di vino riconosciuti dall’ONU, tranne l’Iraq. Il Comune di Barolo e la Barolo & Castles Foundation, gestore del WiMu, hanno assunto con il Prof. Baroni Urbani l’impegno di continuare ad accrescere la collezione. Al contempo, le attività espositive, la didattica e la programmata digitalizzazione sono finalizzate alla sua piena valorizzazione. Dal sito del museo
Molto facilmente ci sono altri musei delle etichette in Italia, ma non ne siamo ancora a conoscenza.
Indirizzi dei musei:
MIG - Musei in Grotta
Corso G. Leopardi, 59
60034 Cupramontana (An)
tel +39 0731 780199
WiMu Museo del Vino a Barolo
Castello Comunale Falletti di Barolo
Piazza Falletti, 1 12060 Barolo (CN)
Tel. +39 0173 38 66 97 - E-mail: [email protected]